Il carrello elevatore è un mezzo operativo utilizzato all’interno degli stabilimenti industriali per il sollevamento e la movimentazione delle merci, in entrata e uscita dal deposito o all’interno dello stesso. Un elemento fondamentale di ogni muletto è la sua portata, che determina l’entità e la qualità dei pesi che è in grado di spostare in sicurezza, senza rischiare danni a cose o persone.

Con portata, o capacità di carico dei muletti, si indica in linea generale il peso del carico che il mezzo è in grado di trasportare in sicurezza secondo le indicazioni del costruttore. È importante distinguere tra portata nominale e portata residua.

I fattori da considerare volta per volta per il calcolo della portata di un carrello elevatore sono la tipologia e le caratteristiche del carrello, la presenza di attrezzature ed elementi installati e non rimovibili dalla sua struttura, oltre che le dimensioni e la distribuzione della merce da trasportare.


Portata nominale e portata residua del carrello elevatore: cosa sono e come si calcolano

Portata nominale di un carrello elevatore: cos’è? Con il termine portata nominale si indica il limite massimo del carico che il mezzo può trasportare in sicurezza, con altezze di sollevamento standard e con carico di dimensioni standard. È espressa in chilogrammi e riportata sul libretto d’uso dall’azienda costruttrice, e dipende direttamente dal peso del muletto.

Ma se un carrello elevatore ha portata nominale, per esempio, di 1000 Kg, questo non significa che esso possa sollevare tale peso in ogni situazione e ad ogni altezza.

La capacità di carico effettiva, o portata residua, è appunto il limite di peso che il carrello elevatore è in grado di trasportare senza rischio di ribaltamento in una situazione reale, tenendo conto delle forze dinamiche in atto: è quindi inferiore rispetto alla portata nominale.

Il calcolo della portata residua di un muletto tiene in considerazione una pluralità di fattori quali altezza di sollevamento, posizionamento della merce, baricentro, elementi supplementari installati sul mezzo, quali forche, traslatore o posizionatore.

In ogni carrello elevatore con montante viene collocata una targhetta con un diagramma della portata o del baricentro del carico, che serve all’operatore per calcolare il baricentro e la capacità di carico residua e quindi per valutare correttamente l’effetto leva durante i lavori di carico.

Fonte: STILL